UNGUENTO PER LE ALI Torna a Racconti
Ho incominciato a guardare lo spettacolo senza troppi entusiasmi...Be' si, ne
parlano tutti, perche' no? Ma il periodo per me non era dei migliori.
Poi...Una cascata di colori e di note che non puoi ignorare...e che meraviglia
di costumi, finalmente qualcosa di originale...e quel Clopin, che bell'uomo,
lui e le sue treccine...Cosi', a poco a poco la Musica che ti avvolge, ti prende...e
su tutto, poi una Voce, la sua....Le altre vicende, seppur belle, perdono un
po' di spessore, un po' piu' pallide, e io mi scopro, presa ed interessata, a
cercare lui sul palco, il personaggio piu' nero, piu' sofferto e passionale...mi
trovo a seguire solo lui e a sentire, in quel personaggio e in quella Voce tanto
bella e strana, un qualcosa che torna a battere proprio in mezzo al petto....
E' Il mio Cuore che all'improvviso, dopo un lungo silenzio, si rianima!
Che fai, Cuore impertinente? te ne torni in vita cosi', dopo che io, con tanta
cura ti ho strappato tutti i fili, ti ho soffocato e chiuso in una prigione tanto
scura e angusta da somigliare a quella di Don Claude?
Ma quella Voce continua e incanta sempre di piu' il mio Cuore che, fregandosene
delle costrizioni che gli ho imposto, mi porta a ricordare...e senza volerlo
torno indietro a pochi mesi fa...
il mio Cuore e la mia Passione vivi piu' che mai, in una primavera dove tutto
sembrava possibile e dove tutto rifioriva inaspettato alla soglia dei miei quarant'anni....il
mio Cuore che, davanti ad un uomo che a ripensarci ora non era neppure bello
ne' gitano, buttava giu' la cattedrale di una vita normale, di un lavoro normale,
di una famiglia con tanti figli in nome di un amore a cui non si poteva rinunciare....
"Mi distruggerai...." Si, mi ha davvero distrutto, passata la primavera,
quell'amore che non era amore e in cui avevo buttato tutta me stessa
con un ardore e un impeto che nemmeno a 20 anni avevo avuto....
Ma perche', proprio ora che sono riuscita a metterlo a tacere, quel Cuore, arriva
quel nero Arcidiacono con quella voce cosi' bella a risvegliarlo?
Zitto, Zitto, cuore ribelle, non vedi che , anche li', l'amore finisce in tragedia?
Ma il mio Cuore, ormai, non mi ascolta piu', si Nutre di quella Voce
che vibra e che racconta di una passione sopita per cosi' tanti anni
che poi risveglia i "il sonno di un vulcano"...e danza, stupido
Cuore, rapito dall'energia di quella Voce...
Ma che hai da danzare, Cuore strafottente, non vedi che i miei sogni sono caduti
dalla cattedrale, cosi' come il Prete, schiantandosi sulla dura terra della realta'?
Non vedi che sono un' Aquila che per volare dove non le era permesso si e' bruciata
le ali e che ora, con quelle ali a brandelli, sa di aver perso tutto?
L'amore di quell'uomo che era solo illusione, gli affetti piu' cari, alimentati
con costanza per tanti anni, persino la sicurezza economica....
Una povera Aquila, schiacciata a terra dal peso della sua passione che ora guarda
sopra di se' l'enorme Notre Dame...
"GUARDA!" mi dice allora il mio Cuore
"GUARDA!"... e la risposta mi arriva ancora da quel Palco dove in
due ore ho rivissuto gli ultimi periodi della mia vita...mi arriva da Lui,
dal nero Arcidiacono che, a spettacolo finito, si rialza e con un aperto sorriso
ridiventa Vittorio e saluta il suo pubblico....
"Guarda e torna a volare" mi dice il Cuore, prima di sparire dietro
alle ultime note canticchiando e danzando...
E io rimango li', come inebetita mentre sotto le scapole sento due ali stropicciate
che chiedono ancora la voce di Vittorio per tornare a volare.
E cosi' dal giorno dopo ho cercato di saperne di piu', ho cercato ancora la sua
voce perche' mi serviva da unguento, perche'mi ridava la forza...
E' passato poco piu' di un mese e ora, io e il mio Cuore, siamo tornati insieme,
di nuovo alleati, non piu' prigioniero ed aguzzina... sono sola, sola con il
mio cuore, sola davanti alla vita, sola con i figli da crescere e i soldi che
non ci sono piu'....ma ho ancora il mio Cuore e una magica medicina , una Voce
speciale, che gira per L'italia e che con un po' di fortuna tornero' appena possibile
ad ascoltare, per compiere audaci capriole sull'onda di quelle vibrazioni....
Perche' se esistono persone che sanno curare un Cuore e un paio di ali con il
suono della propria Voce allora anche per me vale la pena di tornare a volare,
con i miei talenti , le mie mani, e un Cuore monello che mi fa compagnia....
Te lo dovevo, GRAZIE Vittorio!!!!
ANONIMO
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